
Dopo aver conquistato il mondo delle consegne lampo e dell’ecommerce premium, Amazon entra ufficialmente nel mercato dei super-sconti.
Il nome dell’operazione è Amazon Haul: una piattaforma interna dedicata allo shopping a prezzi ultra-bassi, lanciata in Italia nell’autunno 2025 e subito definita da molti come la “risposta di Jeff Bezos a Temu e Shein”.
L’obiettivo è chiaro: riconquistare quella fetta di consumatori attratti dalle offerte irresistibili delle app cinesi, ma senza rinunciare alla fiducia e alla familiarità che solo Amazon riesce a garantire.
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Cos’è e come funziona Amazon Haul
Amazon Haul non è un marketplace separato, ma una sezione dedicata all’interno dell’ecosistema Amazon, accessibile con lo stesso account e le stesse credenziali. Qui l’utente trova migliaia di articoli low cost: abbigliamento uomo e donna, accessori per la casa, gadget tecnologici, prodotti beauty e piccoli elettrodomestici, con prezzi che partono da 1 euro fino a un massimo di circa 20 euro.
L’esperienza d’acquisto è semplificata al massimo. Niente abbonamenti Prime, niente offerte lampo, niente algoritmi sofisticati: solo prodotti economici, spedizioni più lente e sconti progressivi.
- Sconto del 5 % per ordini superiori a 30 euro
- Sconto del 10 % oltre 50 euro di spesa
- Spedizione gratuita per ordini da almeno 15 euro, altrimenti costo fisso di 3,50 euro
Le consegne non sono “Prime”: i tempi possono arrivare fino a due settimane, segno che la logistica di Haul punta a contenere i costi più che a garantire la velocità.
L’obiettivo strategico: conquistare la fascia “budget”
La mossa di Amazon è tanto semplice quanto astuta. Negli ultimi due anni, piattaforme come Temu e Shein hanno sottratto quote di mercato significative al colosso di Seattle, soprattutto tra i giovani e tra chi cerca prodotti economici per acquisti d’impulso.
Amazon Haul nasce proprio per presidiare quella fascia: consumatori sensibili al prezzo ma scettici verso i portali esteri, poco trasparenti o privi di assistenza affidabile. In altre parole, Amazon offre la stessa convenienza ma dentro un ambiente che ispira fiducia.
Per i brand e i venditori, questo significa due cose:
- Nuove opportunità di volume, grazie alla visibilità di un canale che spinge all’acquisto multiplo.
- Margini più bassi, poiché la strategia è costruita sull’effetto quantità e non sulla valorizzazione del singolo prodotto.
“Più compri, più risparmi”: la psicologia dell’acquisto impulsivo
Il meccanismo degli sconti progressivi non è casuale. Amazon Haul sfrutta la stessa logica comportamentale di Temu e Shein: incentivare l’accumulo.
Aggiungere un prodotto da 3 euro al carrello per raggiungere la soglia successiva di sconto è un gesto apparentemente razionale, ma in realtà stimola l’acquisto d’impulso. In questo modo il valore medio dell’ordine sale, anche se ogni singolo articolo ha margini sottilissimi.
Questa dinamica è perfettamente coerente con il nome “Haul”, che in inglese significa “bottino”: il piacere di mostrare sui social un mucchio di oggetti economici appena ricevuti. Un comportamento diventato virale su TikTok e Instagram, ora pienamente integrato nella strategia commerciale di Amazon.
Dal social trend al canale di vendita
Non è un caso che Amazon usi proprio il termine “Haul”. Negli ultimi anni, i video Amazon Haul (in cui creator mostrano i propri acquisti, li provano o li recensiscono) sono diventati un fenomeno di massa, generando miliardi di visualizzazioni.
Con il nuovo portale, Amazon chiude il cerchio: trasforma un trend social in un’infrastruttura di vendita. Gli influencer che già partecipano all’Amazon Influencer Program potranno collegare i loro contenuti direttamente ai prodotti di Haul, creando mini-storefront tematici e monetizzando tramite link affiliati.
È una strategia win-win: Amazon ottiene contenuti autentici e virali, i creator una nuova fonte di reddito, e il consumatore un’esperienza di acquisto sempre più “social-driven”.
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Opportunità e rischi per i brand
Per i venditori terzi (seller) e i piccoli brand, Amazon Haul rappresenta un’occasione di esposizione enorme, ma anche un terreno delicato. Entrare in un canale a forte vocazione “discount” può erodere il posizionamento di marca se non si pianifica una strategia chiara di segmentazione.
Il consiglio? Usare Haul come vetrina di prodotti entry-level o complementari, mantenendo le linee principali nel canale Amazon tradizionale. In questo modo il brand può intercettare nuovi clienti sensibili al prezzo, senza svilire la percezione di valore dei prodotti premium.
Cosa cambia per i consumatori
Il vero vantaggio competitivo di Amazon Haul è la fiducia. Gli utenti italiani, spesso restii a comprare da app cinesi, ora possono accedere allo stesso tipo di offerte all’interno di un ambiente conosciuto, con metodi di pagamento sicuri e un sistema di resi affidabile.
Il compromesso è nei tempi: due settimane di attesa sono una novità per chi è abituato alle consegne “next day” di Prime. Ma a fronte di prezzi così bassi, molti sembrano disposti ad accettarlo.
Amazon Haul è il nuovo campo di battaglia dell’ecommerce
Con questa mossa, Amazon dichiara apertamente che non vuole lasciare a Temu e Shein nemmeno la fascia bassa del mercato. Il colosso americano passa da player premium a piattaforma totale, capace di offrire prodotti di ogni gamma, dal device di fascia alta al portachiavi da 2 euro.
In un contesto in cui i consumatori oscillano tra risparmio e fiducia, Amazon Haul potrebbe diventare il compromesso perfetto: prezzi cinesi, garanzie occidentali.


